La “gestione delle emozioni” è un tema molto conosciuto ai nostri giorni e ne sentiamo parlare spesso. Molti hanno chiaro che la capacità di comprendere e gestire le emozioni è un’abilità fondamentale per costruire relazioni interpersonali positive.
Ma davvero le emozioni si possono gestire?
Vediamo brevemente come funzionano.
Il nostro corpo riceve i messaggi che arrivano dal mondo esterno attraverso i sensi e i sensi portano le informazioni al cervello. Queste informazioni arrivano al sistema limbico, noto anche come “Cervello Emotivo”. È composto da diverse strutture e si occupa di percepire, prendere consapevolezza, controllare ed esprimere le emozioni.
La corteccia cerebrale ha poi il compito di integrare le reazioni dei nuclei del sistema limbico coinvolti nell’emozione e di paragonarle con quelle che hanno avuto luogo nel passato in occasione di eventi simili: in tal modo le informazioni del presente vengono allacciate a quelle del passato, il che assicura una dimensione temporale alla memoria. L’emozione conferisce così una dimensione viva ai ricordi, fa sì che essi non siano soltanto eventi, ma eventi significativi che possono avere un aspetto prevalentemente positivo, oppure negativo.
Queste interazioni tra emozioni e cognizione, maturano a partire dall’infanzia e ovviamente più siamo in grado di associare emozioni positive agli eventi, più generiamo in noi la capacità di vedere e vivere le situazioni con un approccio positivo. La capacità quindi di “vedere il bicchiere mezzo pieno” è un’abilità che si può allenare.
Una base solida costruita negli anni dello sviluppo, può modificare sostanzialmente il modo in cui il bambino diventerà adulto
L’autoregolazione emotiva è legata alla consapevolezza e allo sviluppo di alcune aree della personalità:
- la fiducia in sé stessi e il credere di poter riuscire più di quanto si possa fallire
- la proattività e voglia di scoprire
- la capacità di controllare le proprie azioni
- la capacità e voglia di creare relazioni, di impegnarsi con gli altri, basata sulla sensazione di essere capiti e sentirsi parte di un gruppo
- il desiderio e la capacità di scambiare idee, sentimenti e concetti
- la capacità di cooperare, di mettere a disposizione le proprie abilità a favore di un gruppo e accettare la diversità
Al NotFormalCamp si gioca, si fa sport e si va a caccia di emozioni.
I bambini si divertono, hanno l’occasione di muoversi e di scoprire diverse forme di movimento in cui sentirsi bene. Le attività motorie ed espressive sono per noi uno strumento che ci permette di aiutare i bambini a crescere e a sviluppare o rafforzare le capacità che, un passo alla volta, lo guideranno nel mondo degli adulti. Le attività sono diverse e varie per garantire ad ogni bambino di vivere emozioni differenti e creare così un bagaglio ampio di esperienze positive da trasformare in ricordi.
Per info e iscrizioni, visitate il sito https://notformalcamp.it/
Vi aspettiamo!