L’importante è parlare chiaro
Ti è mai capitato di ripetere continuamente le cose senza successo? ti è mai capitato di provare quella sensazione di frustrazione per non essere capìta? Ti sei mai arrabbiata quando le persone con cui parli non hanno risposte da darti? Hai mai pensato che è talmente semplice e chiaro quello che stai dicendo che, se non capiscono, per forza è perché non ascoltano?
Siamo certi di sì, come insegnante, come genitore, come figlia o in qualsiasi altro ruolo della tua vita. Succede davvero a tutti. Non è un caso che i corsi sulla comunicazione sono tra i richiesti in questo momento storico sociale.
Effettivamente riuscire a comunicare, e riuscire a farlo bene, richiede molto impegno e spesso il non riuscirci ci porta a vivere una serie di stati d’animo negativi come la rabbia, il nervosismo, la frustrazione, la paura di non essere ascoltati, l’ansia.
Essere chiari quando parliamo si può! E provando a mettere in pratica ciò che stiamo per dirti vedrai che sarà più facile anche per te. La prima azione che devi fare è quella di spostare il focus dal ricevente al mittente. Cioè su di te! Nella comunicazione infatti tendiamo a focalizzare l’attenzione sull’altro invece che su noi stessi. “Lui non ascolta, lei non capisce, tu non stai attento.” In realtà il coltello dalla parte del manico, come si suol dire, ce l’hai tu. È proprio colui che parla che può modificare la modalità con cui comunica.
Ecco tre piccoli consigli per te. Queste tre domande guida ti possono aiutare a farti CHIAREZZA sull’utilizzo di un linguaggio CHIARO per chi deve ricevere le informazioni.
Ho verificato che mi stesse dando la sua attenzione?
Siamo nell’epoca del multitasking abituati, per motivi di tempo o di noia, a fare più cose contemporaneamente. Prima di parlare con il tuo interlocutore quindi, verifica sempre che l’attenzione sia rivolta a te e se non lo è aspetta pazientemente di ottenerla. Parlare a voce più alta o gridare non ti aiuterà ad avere più attenzione, il tuo interlocutore sente benissimo.
Ho usato un linguaggio comprensibile a colui con cui sto parlando?
Significa che devo sempre verificare e non dare mai per scontato che la persona che ho difronte conosca il significato delle parole che uso e soprattutto ne dia la stessa interpretazione. Soprattutto quando parlo con bambini e ragazzi, i quali hanno vissuti e strutture di pensiero molto differenti da noi adulti.
Ho utilizzato il corpo, la voce e le parole in modo coerente?
Abbiamo già accennato in una precedente newsletter dell’importanza della coerenza. Pensate soltanto a quante possono essere interpretabili messaggi scritti, senza la corretta punteggiatura, senza l’accompagnamento del tono di voce e del corpo. Succede la stessa cosa se le vie di comunicazione verbale, non verbale e paraverbale non sono allineati. Quindi, più i tuoi canali di invio messaggio sono coerenti, minore è la possibilità di essere mal interpretati.
Focalizzati su queste tre domande, semplici ma molto efficaci. Prova a scrivere nei prossimi giorni qualche appunto su cosa ti succede quindi fai attenzione ai particolari della tua comunicazione. E se ti va condividi con noi la tua esperienza.